Il 3 luglio 1996 Ivano Fossati si esibisce ad “Arezzo Wave”.
In quegli anni, oltre che per lui, lavoravo anche per i migliori autori e interpreti della canzone d’autore italiana.
Nell’estate del 1995, Mauro Valenti organizzatore di “Arezzo Wave”, mi informa che per l’estate del ‘96, avrebbe voluto trasferire la manifestazione allo stadio della città ed essendo un grande estimatore della musica di Fossati, mi proponeva di ospitare l’artista proprio allo stadio, in apertura del festival.
Mio compito sarebbe stato convincere l’artista, ma non senza considerare con Valenti i rischi di un azzardo.
L’idea di chiedere a Ivano, di esibirsi al di fuori del suo consolidato contesto teatrale, mi era sembrata inizialmente discutibile, ma sicuramente intrigante.
Del resto, nel 1994, Massimo Pirotta e Davide Sapienza, dopo un sondaggio da loro eseguito presso numerose rock-band, da cui era emerso che Ivano Fossati era il miglior musicista e miglior cantautore, al quale i vari gruppi facevano riferimento, suggerirono un album-tributo a Fossati, che realizzai con il titolo di ”I disertori“.
Questo mi spronò a cercare di convincerlo di salire su un palco abitualmente frequentato prevalentemente proprio da gruppi rock.
Catapultarsi dal teatro allo stadio non era nelle aspirazioni di Ivano, ma dopo i dubbi iniziali, prevalse la sua curiosità.
Il concerto di Ivano Fossati in apertura al festival di Arezzo Wave, trasferito per la prima volta allo stadio, fu un grande evento e la reazione del pubblico fu straordinaria, dimostrando che la musica di grande qualità non ha né età, né confini.
Come sempre Mauro “aveva visto lungo”… per questo, a mio avviso, Arezzo Wave resta un mito.
Adele di Palma (ex manager di Fabrizio de Andrè, Ivano Fossati e tanti altri e grande protagonista della musica italiana)