Con Arezzo Wave sono stata per la prima volta al Midem; con Arezzo Wave sono stata per la prima volta ad Austin; con Arezzo Wave sono stata per la prima volta a New York.
Ma, soprattutto, con Arezzo Wave sono stata per la prima volta ad Arezzo. E ci sono tornata, tornata e tornata!
Non sono una contabile, ma non conosco un altro festival con questi numeri: 30 anni con decine di concerti ed eventi in ogni singolo giorno di festival, dove ogni forma d’arte è amata e festeggiata, dove ci sia una tale attenzione al nuovo, alla tradizione e al classico, ma – soprattutto e prima di tutto – alla qualità artistica. Un festival così, ed è gratuito: un miracolo! Anche questo aspetto mi piace tanto: se ami la musica puoi raggiungerla comunque, qualunque siano le tue disponibilità economiche.
Ho cantato e ballato ad Arezzo, col pubblico e tra il pubblico, con chi ha suonato prima e dopo di te, con gli amici di sempre (Max, Paola, Elisa), ma anche con chi ho amato e ammirato da ieri o da sempre (Skin, Youssou ‘n dur, Miriam Makeba, Chemical Brother).
Arezzo Wave, che fosse ad Arezzo, a Lecce o a Cannes è sempre stato in primo luogo una grande opportunità per tutti noi innamorati della musica.
Grazie Mauro, grazie a tutti voi amici e amanti di Arezzo Wave.
Love&Peace to you all
Carmen