
Ce l’abbiamo fatta anche quest’anno e siamo arrivati in fondo ad un’altra edizione di Arezzo Wave Love Festival, la 28°esima, un’edizione davvero impegnativa!
C’è stata la musica naturalmente, e tra tutti i gruppi mi piace citare un vero amico, Elio e Le Storie, che ci ha regalato un concerto impagabile e belle parole sul festival, ad Amir per il suo coinvolgimento e la disponibilità per il progetto Arezzo Wave Ius Soli, alla freschezza e la bravura di Radio Immaginaria. Ma il nostro impegno è andato anche e soprattutto alle iniziative collaterali alla musica.
In particolare siamo molto felici di aver dato vita a due progetti come Kidswave e Arezzo Wave Ius Soli. Il primo fu pensato diversi anni fa assieme a Michael Lang il fondatore di Woodstock, che venne da noi a festeggiare i 40 anni del mitico festival nel 2009. È con lui che abbiamo avuto l’idea, prendendo spunto da “School of Rock” di proporre la musica rock ai giovani tra i 9 e 14 anni come alternativa ai tradizionali insegnamenti musicali delle scuole, coinvolgendo ragazzi e insegnanti e portando tutto questo sul palco di un grande festival. È stata un’idea felice, ed ha avuto un grande successo, grazie anche a Yamaha Music School, sponsor e supporto determinante.
L’altro progetto davvero gratificante è stato inventarsi e dare spazio alla regione “Arezzo Wave Ius Soli”, una regione diffusa in tutto il Paese, nella quale trovano cittadinanza tutti i gruppi con musicisti nati in Italia da genitori immigrati. Una vera e propria provocazione, tutta musicale, ma che speriamo sia di aiuto nel dibattito nazionale su questa questione.
Per ciascuno di questi percorsi alcuni ringraziamenti sono d’obbligo, alcune persone, figure pubbliche, mi piace pensare che siano ormai amici del festival a tutti gli effetti, sono stati determinanti nel percorso di realizzazione dei due percorsi.
Il progetto dedicato al diritto di cittadinanza legato allo Ius Soli è stato presentato a Roma alla Camera dei Deputati grazie all’impegno e alla disponibilità dell’Onorevole Khalid Chaouki, grazie al quale il messaggio e la nostra proposta hanno avuto la massima sede istituzionale e speriamo che il messaggio continui a prendere forza anche in questa direzione.
Dal livello nazionale a quello regionale: è doveroso ringraziare l’Assessorato alla Cultura della Regione Toscana per il grande coinvolgimento e condivisione della nostra battaglia per il riconoscimento del diritto di cittadinanza per chi nasce nel nostro Paese. Grazie all’Assessore regionale Sara Nocentini, che ha stretto la mano simbolicamente a Zeina Ayache (“governatrice” della regione Arezzo Wave Ius Soli) e grazie a Maria Grazia Campus per la disponibilità, la sensibilità e lo stimolo a procedere su questa strada, speriamo che questo sia il primo passo per poter fare tante altre cose assieme.Ma le sensazioni più belle vengono dal luogo… finalmente un festival compatto con due palchi vicini, tantissime attrazioni, momenti di socialità fortissimi e un gruppo di lavoro fantastico, di volontari e di simpatizzanti che giorno e notte sono stati con noi, è anche e soprattutto grazie a loro che il festival è stato possibile.
Vedo in questa edizione un nuovo inizio per grandi obiettivi, sempre con idee nuove che per noi sono importantissime e che seguiremo sempre di più.
Arezzo Wave resterà sempre il punto di riferimento per tutti i nuovi gruppi musicali d’Italia. Il nostro network è radicato in tutte le regioni e ogni anno fa suonare tantissimi gruppi in più di 100 serate live e porterà anche l’anno prossimo i migliori gruppi a suonare al festival, a New York e in tante altre occasioni!
Seguite la musica Seguite Arezzo Wave!
Buona estate
Mauro Valenti
Direttore artistico
Arezzo Wave Love Festival