Dal 21 al 25 Aprile 1988 ad Arezzo torna Arezzo Wave. La rassegna segue una formula già collaudata: la presentazione di 16 band scelte tra un numero elevatissimo di cassette pervenute da tutta Italia testimonia la vitalità del movimento musicale del nostro Paese. 16 gruppi che hanno in comune la mancanza di produzione discografica e che saranno presenti nel doppio LP registrato dal vivo nelle serate della rassegna. E’ la prima volta che viene fatta una operazione simile, con la speranza che ciò sia di stimolo per le altre realtà locali. Il messaggio di Arezzo Wave non è solo di carattere musicale, è tutta una cultura che viene presentata, una cultura bistrattata, emarginata o semplicemente declassata a sottocultura, per la mancanza di forza contrattuale dei soggetti fruitori. Vogliamo con Arezzo Wave rivendicare la legittimità di tutte quelle forme di espressione musicali ed artistiche che fanno da colonna sonora quotidiana ad una realtà giovanile che cerca, spesso invano, di essere ascoltata. In questo, dar vita ad Arezzo Wave, diventa un atto di rispetto e di complicità con tutto il movimento musicale indipendente italiano. Nella seconda edizione abbiamo cercato di creare un trait d’union con analoghe immagini della scena musicale francese. Nell’ultimo giorno di Arezzo Wave sarà realizzato un gemellaggio “ideologico” presentando le sonorità e le realtà di questo paese. A margine della rassegna come special guest 4 tra le migliori bands italiane, dibattiti, mostre fotografiche, fanzines! Arezzo Wave, una stazione dove scendere un attimo prima di continuare il lungo viaggio…
Manifesto Arezzo Wave 1988 – Luca Brandi
Artisti:
Ann Mary Oil – Bigazzi – Bohemien Flambe – Boohoos – Bumblebee – Carl Lee – CCCP – Chihuahua – Diaframma – Eve Tears – Formentera Lady – Honeymoon Flowers – Jack On Fire – Khan Chy’s Yawn – Les Satellites – Lokomotive Dragster – No Fun – Overlord – Road Runners – Sangalli & Cudù – The Brat – The Five For Garage – The Kerouak – The Lost – Vegetable Men – Wilderness Underground